Harrison Ford: "Indiana Jones dimostra che l'IA non è necessaria per catturare la mia anima"

Autore : Dylan May 14,2025

Harrison Ford, l'attore iconico dietro Indiana Jones, ha espresso la sua approvazione della rappresentazione del personaggio di Troy Baker nel videogioco "Indiana Jones and the Great Circle". In una conversazione con la rivista del Wall Street Journal, Ford ha osservato umoristico: "Non hai bisogno di intelligenza artificiale per rubare la mia anima. Puoi già farlo per nichel e dimes con buone idee e talenti. Ha fatto un lavoro brillante e non ci è voluto AI per farlo." Questa affermazione sottolinea la soddisfazione di Ford per la performance di Baker, sottolineando il valore della creatività umana sull'intelligenza artificiale.

"Indiana Jones and the Great Circle", rilasciato a dicembre, è stato descritto come un'aggiunta "autentica" ma potenzialmente non canonica al franchising storico. L'accoglienza positiva di questo gioco contrasta bruscamente con la tiepida risposta al film del 2023 "Indiana Jones and the Dial of Destiny", il primo nuovo film della serie negli anni. Il feedback favorevole sul gioco potrebbe incoraggiare i creatori del franchise a esplorare nuove strade piuttosto che fare affidamento su Ford che riprende il suo ruolo.

Ford, celebrata per i suoi ruoli in "Star Wars", "Indiana Jones" e la sua imminente apparizione nell'universo Marvel, si unisce a un coro di creativi che esprimono preoccupazioni sull'intelligenza artificiale nei media. Tim Burton ha etichettato l'arte generata come "molto inquietante", mentre Nicolas Cage l'ha licenziata come un "vicolo cieco". Il problema si estende alla recitazione vocale, con figure notevoli come Ned Luke di "Grand Theft Auto 5" e Doug Cockle di "The Witcher" che parlano contro l'IA. Luke ha criticato un chatbot che imitava la sua voce e Cockle ha avvertito IGN che mentre l'IA è "inevitabile", è anche "pericoloso", potenzialmente derubare i doppiatori del loro sostentamento.